domenica 23 ottobre 2016

Il piacere delle cose inutili

La notizia è che babalatalpa è in vita, sebbene di lei si siano perse le tracce in libreria, in biblioteca, sui social e nella blogsfera. Ha letto poco, non ha scritto nulla, non ha acquistato libri, non sa bene cosa sia accaduto nel mondo negli ultimi due mesi (ma sa che il 4 dicembre ci sarà il referendum e deve iniziare a studiare per capire cosa voterà). Nella sua vita ci son state parecchie novità e ancora non sa come gestirle, ma ha la certezza che senza libri, film, corsa e quattro chiacchiere in rete, le giornate son tristanzuole e lei vuole ricominciar a sorridere e a far tutte quelle cose inutili che la mettono di buonumore.

Si riparte da qui. Deve solo decidere in che libro infilarsi. 




6 commenti:

  1. quanti indizi in quella foto...:-)

    Un abbraccio

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    1. Presente quando il numero di libri da leggere è aumentato a dismisura e tu ti ripeti “No, basta! Non posso andar avanti con la sindrome dello shopping compulsivo”?
      E presente quando hai terminato una decina di libri senza averne scritto neanche una parola e un po’ te ne dispiace perché, cavoli, alcuni non erano niente male, ma-ormai-è-passato-l’attimo?
      Ecco, ho la scrivania con una pila di libri terminati ma di cui non ho scritto nulla e uno scaffale esageratamente pieno di libri intonsi (e pure un gruppetto di libri presi in prestito bibliotecario). Dici che è una malattia grave??

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  2. L'importante è che tu stia bene, da qualche parte si ricomincia

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    1. Da qualche parte si ricomincia sempre, hai ragione. Poi si scopre che è stato più logorante il pensiero che l’azione. Un abbraccio forte.

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  3. Sarà che il sottotitolo del romanzo su Trieste è "o del nessun luogo", sarà che la biografia di James/Jan Morris mi ha incuriosita, inizierei nuovamente le letture da questo.
    PS Nr 1 - Il piacere delle cose inutili, sarebbe un ottimo titolo per un romanzo
    PS nr 2 - Il piacere di rileggerti è tutto nostro, che lo attendevamo ansiose e trepidanti.

    Un abbraccio

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    1. Tu sei sempre tanto cara.
      Perfetta risposta in stile gialli-e-geografie. Alla fine ho dato priorità ai prestiti bibliotecari e agli impegni presi con i gruppi di lettura. Come avrai intuito, “Trieste o del nessun luogo” mi aveva incuriosita troppo per limitarmi ad un prestito bibliotecario.
      Ci sentiamo presto!

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