Odio guidare, ho preso la
patente tardissimo ed è andata a finire che per molti anni mi son guadagnata da vivere grazie
all’autotrasporto merci e al Codice della strada. Poi, ho finalmente cambiato lavoro.
Mi piace correre all’alba,
detesto i cellulari, se potessi mi trasferirei in montagna, riesco a perdermi ovunque,
parlo con me stessa a voce alta. Leggo romanzi. In sintesi, una squilibrata.
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Questo blog è nato nel
2008 su una piattaforma che si chiamava Splinder.
Lo chiamai librinvaligia perché dopo
aver cambiato tanti lavori, qualche città, un paio di fidanzati, parecchie case,
le uniche due passioni stabili restavano i libri e la voglia di viaggiare.
Splinder chiuse; nel trasloco persi
qualcosa, ma la natura del blog rimase la stessa: un blog personale.
Con il passare del tempo,
qualcuno ha definito librinvaligia un
blog letterario: non lo è. Non ho né le competenze, né il desiderio di farlo diventar
tale.
Scrivo quando ne ho voglia, parlo di libri che mi son piaciuti ma anche
di libri che non regalerei. Non rispetto una tabella di lettura; non mi pongo
scadenze fisse: assecondo gli umori della baba,
la mia parte volubile, lontana dalla personcina metodica e scrupolosa che ogni mattina sale su un trenino regionale e legge mentre va in ufficio.
Non scrivo recensioni, tento
di trasmettere sensazioni, cogliere attimi, raccontare qualcosa di me. È quello
che cerco in un blog; per tutto il resto ci sono già i giornalisti culturali e
la critica letteraria.
Quando mi ricordo aggiorno
la mia libreria su goodreads.
Da qualche tempo coordino
il gruppo di lettura "gli equiLibristi del giovedì" della Biblioteca di Ciampino.
Se ne avete voglia, potete scrivermi qui
grazie per le sue parole,
RispondiEliminamarino magliani